Un giorno esisterà la fanciulla e la donna
il cui nome non significherà più soltanto
un contrapposto al maschile,
ma qualcosa per sé, qualcosa per cui
non si penserà a completamento e confine
ma solo a vita reale: l’umanità femminile.
Questo progresso trasformerà l’esperienza dell’amore,
che ora è piena d’errore, la muterà dal fondo,la riplasmera’
in una relazione da essere umano a essere umano,
non più da maschio a femmina.
E questo più umano amore somigliera’
a quello che noi faticosamente prepariamo,
all’amore che in questo consiste:che due solitudini
si custodiscano, delimitino e salutino a vicenda.”