Cos’è il counseling

Il Counseling è un metodo nella relazione d’aiuto che si è sviluppato negli anni ’40 in America dall’intuizione di alcuni psicologi esponenti della psicologia umanistica, che hanno saputo interpretare le esigenze di un momento storico, sociale, culturale e umano, creando questa nuova figura professionale che in modo sempre più definito si sta  sviluppando per sovvenire alle esigenze di una coscienza individuale e collettiva che sta cambiando molto velocemente preparandosi ad una sorta di salto di qualità.

LA VISIONE DEL COUNSELING TRANSPERSONALE     Tale nuova visione  permette l’accesso ad una conoscenza che supera i confini della mente ordinaria per entrare in un o spazio molto più vasto che per lungo tempo era accessibile solo attraverso percorsi di spiritualità. Il Counseling transpersonale fonda il suo intervento sulla base dello studio e dell’applicazione dei principi delle grandi teorie della psicologia, integrando queste in una visione olistica dell’universo. Utilizza fondamentalmente un approccio empirico che ci connette con la dimensione del ‘qui e ora’, quella dimensione che la vita stessa ci presenta come la via efficace da percorrere.
Il Counseling transpersonale non lavora per rafforzare quella struttura psichica definita super-io, piuttosto per oltrepassare i confini dell’io ordinario ed abbandonare l’identificazione con le distorsioni dell’io che dalla rigidità di tali strutture spesso derivano. Il Counseling transpersonale supera i confini del ‘noto’ per esplorare la dimensione che viene definita ‘al di la’, che altro non è che uno stato di coscienza che esiste sempre e che può essere conosciuto non dopo la morte, piuttosto nella vita stessa, affinché possa essere compreso il significato profondo del vivere e del morire, due processi che non potranno mai essere compresi separatamente

COME OPERA IL COUNSELING     Il Counseling non è e non vuole essere una psicoterapia, e da questa se ne differenzia  per obiettivi e metodi, e fondamentalmente per la visione che crea le basi su cui fondare un intervento. Di seguito alcuni punti fondamentali: il Counseling non interviene nella ristrutturazione della personalità e non si occupa di patologie. Il Counseling tratta l’essere umano nella sua interezza e attiva, attraverso la magia dell’incontro, la possibilità di risvegliare qualità ed energie spesso latenti o dormienti, per il superamento di un problema contingente che caratterizza un passaggio di vita.  Il Counseling non si lancia in una relazione per trattenere il cliente per un tempo indefinito, ma valuta  insieme al cliente la durata di un processo definendo un certo numero di incontri per poi lasciare il cliente a se stesso ed esperire la vita ‘sulle proprie gambe’ senza il riferimento della sua figura.  Il Counselor non si propone in una relazione che genera e alimenta dipendenza, piuttosto per lo sviluppo del discernimento e dell’autonomia dell’essere rafforzando e potenziando i valori già presenti in ognuno. Il Counseling può operare verso l’individuo,la famiglia e i gruppi, nell’ambito del settore educativo, sociale, aziendale, sanitario e comunitario.

IL COUNSELOR non consiglia, non fa terapia, non insegna, non cura, non suggerisce. Il Counselor è un facilitatore che accompagna il cliente in un passaggio di trasformazione per risolvere una circostanza definita. Il Counselor affronta insieme al cliente problematiche di differente natura e, attraverso l’empatia e la risonanza che stabilisce con questi, assume ora un ruolo di sostegno, ora di guida, verso una possibile soluzione nella gestione dei momenti di crisi, nel processo di trasformazione delle relazioni, nel portare chiarezza nella visione, nel prendere decisioni,… ecc. Il Counselor opera in tutte le situazioni che hanno a che fare con le relazioni umane:quelle personali, professionali, fino alla relazione con se stessi.

PERCHE’  Con il Counseling è possibile intraprendere un percorso per  affrontare momenti e situazioni che viviamo come disagi, conflitti, problemi e distrurbi che si manifestano come ostacoli nella realizzazione di un passaggio particolare del proprio cammino di vita. Gli impedimenti che si manifestano possono essere di differente natura: conflitti relazionali, sintomi fisici, problemi in un contesto professionale, difficoltà nella gestione delle emozioni, disagio nella relazione con se stessi, impedimenti nella realizzazione di un progetto, difficoltà nell’affrontare un cambiamento ed altro. La relazione con il  Counselor nasce e prende forza dalla richiesta del cliente che esprime il desiderio e la volontà di cambiare una condizione che è  manifesto di un problema. Attraverso un percorso che mira al superamento di un problema ci si dirige verso la realizzazione di obiettivi desiderati e definiti nella valutazione iniziale. Un percorso che si delinea per tappe in un processo di crescita consapevole che trasformerà il proprio orizzonte percettivo stimolando lo sviluppo di una nuova coscienza di sé e delle proprie risorse attraverso il rafforzamento della fiducia in se stessi e il riconoscimento dei propri talenti.

CODICE ETICO E DEONTOLOGICO  La figura del Counselor è tenuta a rispettare il segreto professionale, a mantenere riservatezza dei contenuti trattati, sia nell’ambito professionale che all’esterno, in ogni circostanza e per sempre. Il Counselor lavora in una direzione di benessere globale della persona vista nella sua essenza d’anima, valutando in coscienza e caso per caso la possibilità di prestare il suo servizio.

OBIETTIVI   Il primo obiettivo del Counseling è quello di trovare una soluzione del problema trattato. In realtà lo scopo fondamentale dell’intervento del Counseling, modificando la modalità di approccio verso l’ostacolo e  trasformando il proprio punto di vista  nella contingenza, opera in un senso molto più ampio per PROMUOVERE E SVILUPPARE CONSAPEVOLEZZA.

COME     Il Counseling è un metodo basato sull’ascolto empatico che mira a produrre un processo di presa di coscienza e di apprendimento che nasce dalla relazione che si sviluppa tra counselor e cliente. Attraverso la relazione con il Counselor la persona esprime il suo prezioso diritto di dare ascolto alla propria voce interiore, ricevendo un sostegno che non genera una relazione di dipendenza, piuttosto un sostegno che mira allo sviluppo dell’autonomia e della libertà della persona.

Counseling energetico e spirituale

Nel rispetto della valutazione di ogni singolo caso verrà presa in esame la possibilità di intervenire, nelle sedute di Counseling, con differenti tecniche energetiche e con la la meditazione. Tale approccio ha la funzione di integrare il lavoro che utilizza tecniche d’ascolto verbale con metodi che lavorano su piani paralleli, emozionale ed energetico, fino a toccare gli stati del sé che sono più sottili: strategie a carattere psicocorporeo, tecniche di respirazione, tecniche di meditazione, approccio di tipo Gestaltico ed altro. Tali strategie sollecitano quei processi che potenziano stati di coscienza che, partendo da metodi che ci permettono di contattare sensazioni ed emozioni che ci connettono nella dimensione del qui e ora, possono traghettarci negli spazi più sottili del sé (corpi sottili) lì dove è possibile modificare la percezione ordinaria che abbiamo cristallizzato nella vita nella convinzione che sia l’unica possibile. Solo entrando in tali spazi è possibile attivare processi di autoguarigione delle ferite profonde, perché l’anima porta memorie che la mente non riconosce. Questo lavoro energetico integrato può risultare per molte persone un approccio che favorisce e facilita il processo di trasformazione desiderato.

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Il Counselor è una figura che ci accompagna in un procedere  verso l’armonia dell’Essere, nella soluzione degli eventi che riconosciamo come impedimenti ma che, in realtà, sono le nostre sfide in un cammino di consapevolezza, in un cammino di evoluzione umana.