“Dov’è il cielo?” Mi chiedi bambino
I saggi dicono che sta oltre i confini
della nascita e della morte, non turbato
dal ritmo del giorno e della notte; non è
di questa terra.
Ma il tuo poeta sa che l’anelito eterno
del cielo è per il tempo e lo spazio; sa
che il cielo lotta sempre più fervido per
rinascere nella polvere feconda. Il Cielo
si compie, o bimbo, nel tuo tenero
corpicino, nel tuo cuore palpitante.
Il mare batte in giubilo i suoi tamburi, i fiori
si sollevano in punta di piedi
per baciarti. Poiché il cielo è nato in te
in grembo alla madre polvere.
Rabindranath Tagore
da “Il dono dell’amante”