Affinché il dolore possa trasformarsi in un limpido messaggio d’amore, nell’attesa e fiducia che tale passaggio possa divenire carezza, che ciò che è stato sia vivificato nella gioia del presente, con cura raccolgo nei ricordi gocce di luce.
Per te Donato: ” Ovunque tu sarai, in me ci sarà sempre una parte di te.”
“Che i mille venti d’oriente possano sollevarsi
e insieme generare una meravigliosa sinfonia,
perché ti arrivi forte il grido del mio cuore
di un infinito Grazie,
e nella lieve brezza del mattino,
il mio sussurro d’Amore.”
perché ti arrivi forte il grido del mio cuore
di un infinito Grazie,
e nella lieve brezza del mattino,
il mio sussurro d’Amore.”
E mentre io mi prendevo cura di te e delle tue cose terrene, e sperando nella vita mi progettavo i giorni del futuro, tu già abitavi nei mondi dell’alto.
Meraviglia è la parola che spesso mi hai rimandato dalle visioni tue, che nella cecità io ho trascurato. Peccato…attendo con pazienza e dedizione il giorno in cui le ombre del dolore, i forse e i ma, siano dissolti come gelo al sole. Attendo nella gioia per quel giorno che il mio sorriso sarà il tuo sorriso, il giorno in cui il mio sogno sarà il tuo stesso sogno.
E così come è stata intensa la tua vita Donato, anche l’ultima tratta, il tuo travaglio.
Un turbine di grande sofferenza che si alternava a pause dove hai trovato forza per vedere le cose in altra luce, rendere grazie a tutto, e infine andare in pace.
E per rendere noto il tuo messaggio, perché non sia sprecato il tuo dolore, riporto in queste righe le tue parole, gli ultimi appunti del tuo viaggio, affinché siano segno di speranza, rendendo a te giustizia di ciò che hai realizzato, a noi che rimaniamo un’altra tratta che siano traccia di fiducia e amore.
LIBERO
Nel cuore
nell’anima
fiumi azzurri
mari verdi
cieli stellati
immersi in blu intensi
dove mi posso tuffare e nuotare
in quel plancton luminoso
che chiamo Vita.
di Donato Camorani